IL MANGO E’ CONSIDERATO UN SUPERFOOD, E VEDIAMO PERCHE’
Il Mango, oltre alle sue numerose virtù già note da tempo, secondo lo studio condotto dai ricercatori di Oklahoma State University, sembra abbia anche la capacità di influenzare qualitativamente la composizione del microbiota intestinale, soprattutto in presenza di un’alimentazione ricca in grassi.
Inoltre, può prevenire la perdita di batteri benefici che spesso accompagna un pasto ricco di grassi, favorendo invece lo sviluppo di bifidobatteri e quindi la produzione di acidi grassi a corta catena (SCFA) quali: acido butirrico, acido acetico e acido propionico.
Tutti e tre importanti sia per mantenere il ph acido che per stimolare la risposta immunitaria.
CHE AZIONI HANNO GLI ACIDI A CORTA CATENA?
L’acido butirrico in particolare, può: reprimere l’angiogenesi (creazione di nuovi vasi sanguigni da quelli già esistenti), modulare l’aderenza delle cellule, la produzione di citochina, la migrazione delle cellule immunitarie e di chemiotassi come pure l’up-regulation della COX-2, e inibire così l’espressione di fattori pro-angiogenesi.
Quindi, maggiore è la quantità di butirrato, maggiore è la protezione contro infiammazioni e cancro.
Gli SCFA, hanno un ruolo anche nel regolare il metabolismo energetico, infatti l’acido acetico e proprionico, possono inibire la neoglucogenesi epatica, diminuendo così la produzione di glucosio e di lipidi, mentre l’acido butirrico, può incrementare la sensibilità insulinica e il dispendio energetico.
Da qui è intuibile quindi, quanto sia indispensabile una dieta ricca di fibre, in particolare quelle solubili che trovate in frutta, verdure e legumi, e quanto sia importante preservare l’equilibrio del Microbiota intestinale mangiando in maniera sana ed equilibrata.
Dott.ssa Giusy Diomaiuti
Riferimenti: Kec Bouter et. al., (2018). Differential metabolic effects of oral butyrate treatment in lean versus metabolic syndrome subjects. Clinic. and Trans. Gastr. 9:155. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29799027/#:~:text=018%2D0025%2D4.-,Differential%20metabolic%20effects%20of%20oral%20butyrate%20treatment%20in%20lean%20versus%20metabolic%20syndrome%20subjects,-Kec%20Bouter%C2%A0
Bouter, K.E., et al., (2017). Role of the gut microbiome in the pathogenesis of obesity and obesity-related metabolic dysfunction. Gastr. 152, 1671-1678.
Bakker, G.J., (2015). Gut Microbiota and Energy Expenditure in Health and Obesity. J. Clin. Gastr., 49 suppl 1:S13-9.
Canfora, E.E., et al., (2015). Short-chain fatty acids in control of body weight and insulin sensitivity. Nat. Rev. Endocrinology, 11(10):577-91.