Il diabete, è una malattia che indica uno squilibrio metabolico e che prevede almeno tre forme: tipo I, una patologia autoimmune in cui non viene prodotta insulina.

Tipo II, dovuta ad una serie di squilibri metabolici che portano ad una riduzione dei recettori per l’insulina, per cui anche se prodotta a sufficienza non agisce comunque, per abbassare i livelli di glucosio nel sangue.

Tipo III o diabete gestazionale, si verifica in gravidanza a causa della ridotta tolleranza agli zuccheri dovuta alla stessa condizione fisiologica.

Ogn’una di queste condizioni, tranne nel caso del tipo I, è accompagnata da una serie di disturbi, che se individuati tempestivamente potrebbero bloccare l’insorgere della patologia.

Si tratta della sindrome metabolica, condizione per la qual devono coesistere almeno 3 delle seguenti alterazioni:

  • pressione arteriosa diastolica maggiore di 80 e pressione sistolica maggiore di 130mmHg;
  • trigliceridi maggiori di 150mg/dl;
  • circonferenza vita maggiore di 88 cm nella donna e di 102 cm nell’uomo;
  • HDL minore di 40mg/100ml nell’uomo e di 50 nella donna;
  • glicemia a digiuno maggiore di 100mg/dl.